Agevolare le persone estremamente fragili, in via prioritaria immunocompromesse e trapiantate, a ricevere la terza dose addizionale di vaccino anticovid, predisponendo corsie preferenziali, punti vaccinali protetti dedicati e referenti aziendali che sovrintendano al buon funzionamento dell’organizzazione con la collaborazione dei medici di famiglia e dei direttori delle Unità operative complesse ospedaliere dei reparti che hanno in carico tale target di pazienti.E’ con questo obiettivo che la Direzione strategica dell’Asp di Siracusa, fermo restando la priorità del raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli nell’intera popolazione avente diritto, ha predisposto a partire dal 20 settembre l’avvio della vaccinazione addizionale della terza dose ai soggetti fragili secondo le priorità previste dalle disposizioni nazionali e regionali.In questa prima fase possono sottoporsi alla terza dose persone immunocompromesse e trapiantate che abbiano ricevuto la seconda dose da almeno 28 giorni.I punti vaccinali protetti individuati per tale target sono l’Hub Urban Center di Siracusa, nella fascia oraria 8-12/16-19 e i presidi ospedalieri di Augusta e Lentini dalle 9 alle 12 e Avola dalle 14 alle 19. I medici di famiglia e i direttori delle Unità operative complesse di Oncologia, Ematologia e Nefrologia e relative articolazioni periferiche contribuiranno ad individuare i pazienti in carico alle strutture sanitarie con i requisiti previsti da avviare alla vaccinazione addizionale.E’ possibile accedere alla terza dose anche attraverso prenotazione nel portale di Poste italiane o direttamente presentandosi al centro vaccinale con la documentazione medica attestante la patologia. Sono attualmente dieci le categorie che possono ricevere una terza dose addizionale di vaccino anti covid la cui lista è contenuta nella recente circolare del Ministero della Salute che individua le condizioni che ne danno diritto.Dopo la terza dose addizionale, in base alle indicazioni ministeriali e del Comitato Tecnico Scientifico, sarà la volta delle cosiddette dosi “booster”, cioè una dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria in particolare in popolazioni connotate da un alto rischio per condizioni di fragilità che si associano allo sviluppo di malattia grave, o addirittura fatale, o per esposizione professionale. Navigazione articoli Covid-19, la Sicilia resta la prima regione italiana per numero di contagi giornalieri Covid, scendono i casi in Sicilia e gli ospedali si svuotano