Truffe online. L’ultima frontiera segnalata dalla Polizia Postale Italiana riguarda le false comunicazioni che utilizzano illecitamente il logo dell’agenzia delle entrate. Le false comunicazioni presentano in allegato un file PDF che induce gli utenti a fornire indirizzo e-mail e password. Successivamente, per rendere credibile la richiesta di dati, la vittima della truffa viene reindirizzata sulla pagina ufficiale dell’agenzia. “Si tratta di un fenomeno ascrivibile ad un sistema che conosciamo bene – dice Ivano Gabrielli direttore servizio polizia postale e telecomunicazioni della Polizia di Stato -, e si manifesta con mail che in apparenza sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate o altri Enti pubblici. In realtà sono inviate da gruppi criminali, molto spesso stranieri, che portano appresso scarsa conoscenza del sistema istituzionale italiano e hanno, quindi, sgrammaticature che non sono solo nella lingua ma anche nelle richieste che vengono effettuate“. Dall’esperto alcuni consigli per chi si imbatte in queste mail. “Ogni volta che c’è una mail che arriva da ente pubblico è bene fare una sorta di giro del perimetro – aggiunge -, perché gli enti pubblici comunicano con metodi diversi, si fa attraverso pec, e momenti che certificano la provenienza ufficiale e precisa. In secondo luogo bisogna stare attenti al testo che pone incongruenze che debbono essere analizzate ed è necessario stare attenti a elementi che accompagnano la comunicazione mail“. C’è poi la questione dell’indirizzo che molto spesso viene camuffato. “Basta passare sopra con il cursore per capire a chi appartiene – aggiunge – se è di un provider gratuito non è certo una mail istituzionale. In ogni caso è bene non scaricare alcun allegato. Per qualsiasi dubbio meglio rivolgersi ad un esperto e contattare anche il commissariato virtuale che è in grado di dare supporto e consigli“. Navigazione articoli Augusta, festeggiamenti in onore della Stella Maris: il programma delle due serate (VIDEO) Siracusa, lunedì al Castello Maniace i Carabinieri celebrano 209 anni della loro Fondazione