Vera Carasi è la nuova segretaria territoriale della UST Cisl Ragusa Siracusa. È stata eletta questa mattina al termine del Consiglio generale e prende il posto di Antonio Bruno, dimissionario perché prossimo alla pensione.Vera Carasi è stata segretaria generale della Fisascat Cisl fino allo scorso anno e, insieme a Cettina Raniolo, completa da oggi la segreteria retta da Paolo Sanzaro.

“Grande responsabilità per un incarico importante – ha detto la Carasi subito dopo la nomina – Provengo da una federazione complessa e sono consapevole di assumere un ruolo delicato per seguire un territorio pieno di complessità ma ricco di potenzialità. Sono certa che insieme a tutte le federazioni sapremo dare il massimo per salvaguardare occupazione e diritti dei lavoratori.” Il Consiglio generale, convocato da Sanzaro, è stata occasione per una conferenza su Enti e Servizi della Cisl. Una sorta di mappatura dello stato dell’arte in vista dell’Assemblea regionale in programma il prossimo 13 novembre a Palermo.

“I servizi che offriamo a iscritti e non – ha sottolineato il segretario generale della UST Ragusa Siracusa – devono guardare a cosa c’è dentro ogni persona. Esigenze e vicende personali che devono essere seguite e rispettate. Abbiamo degli obblighi nei confronti dei nostri iscritti e metteremo a sistema l’intera offerta dei servizi grazie alla collaborazione tra federazioni e patronati. Questo grande territorio è sostenuto da pilastri importanti come l’agricoltura ragusana e l’industria siracusana tenuti insieme da un ponte rappresentato dal turismo. Servono però le infrastrutture.”

Temi ed esigenze ripresi anche dal segretario della Cisl siciliana Milazzo entrato nel merito della crisi regionale. “Aumenta la platea dei cinquantenni che emigrano – ha detto – e di questo la politica deve tenere conto. Dobbiamo capire se questa terra può essere rilanciata e per far questo servono le infrastrutture”. Le conclusioni sono state affidate al segretario nazionale confederale Angelo Colombini che ha evidenziato la strategicità dei servizi per la Cisl e la politica di confronto che l’organizzazione sta portando avanti con il governo. “Creare lavoro – ha detto – significa far parlare l’industria con il turismo, il commercio e, quindi, con il territorio. Non dobbiamo avere paura del nuovo. Ma a tutti i lavoratori dobbiamo garantire un percorso per riqualificarli con una politica attiva sul lavoro.”

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