Palermo, 2 dicembre 2018 – “La discussione sul DDL riguardante le variazioni di Bilancio
2018 prevista per domani in Commissione di fatto appare più una perdita di tempo che
altro”.
Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione Attività Produttive
all’ARS.
“Il motivo è evidente – prosegue l’On. Cafeo – visto che alla luce delle scarsissime risorse
effettivamente a disposizione della Regione, nessuna modifica significativa può essere
effettuata alla legge di previsione di spesa del 2018, in particolare sul fronte dei
trasferimenti alle disastrate ex Province siciliane, oggi Liberi Consorzi di Comuni”.
“Ad aggravare il quadro generale – continua il Parlamentare regionale del PD – proprio sul
destino dei Liberi Consorzi sembra aleggiare quasi una sorta di rassegnazione da parte
del Governo e di buona parte della politica, come se non ci fossero ormai speranze di
salvataggio per un ente vittima di errori politici certamente trasversali ma che di sicuro,
nonostante le promesse elettorali, perseverano ancora oggi e ad ogni livello istituzionale”.
“In un quadro così drammatico, nel quale ad esempio la ex provincia di Siracusa rischia di
dichiarare deafult, unico caso in Italia, per due anni consecutivi – prosegue l’On. Cafeo – è
evidente che alle chiacchiere e alle buone intenzioni, captate spesso in ordine sparso più
attraverso i media che nelle apposite sedi istituzionali, si debba sostituire adesso una vera
e propria azione sinergica da parte della politica e delle istituzioni, mirata ad ottenere
soluzioni reali al problema, come ad esempio la riduzione del prelievo forzoso da parte
dello Stato”.
“Se l’obiettivo comune sarà quello di fare squadra per provare a far rientrare una crisi
ormai divenuta inaccettabile – spiega ancora Giovanni Cafeo – nella quale dietro ai numeri
e ai bilanci delle ex Province si celano donne e uomini meritevoli della stessa dignità
lavorativa di tutti gli altri impiegati pubblici, allora il mio impegno e la mia disponibilità
saranno massime; in caso contrario – conclude il Parlamentare regionale – posso
garantire sin da adesso che non mi accoderò in nessun caso a questo clima di
rassegnazione e accettazione passiva dello status quo, facendo sentire in tutte le
occasioni possibili, anche se inascoltato, il mio forte dissenso”.

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