Cimitero, ancora una volta tristemente raccontato. La città di Siracusa soffre per tutti i suoi defunti, abitanti di un cimitero incivile, lasciato nel più completo degrado. Uno dei luoghi da sempre più cari, in un luogo gradevole alla vista e che rispecchi in maniera adeguata il ricordo e la memoria de nostri cari e che un cimitero dovrebbe rappresentare.

L’erba alta arriva quasi a ricoprire le tombe ma anche la cura dello spazio cimiteriale. Una situazione che sta creando disagi alle famiglie che chiedono al Comune una manutenzione più puntuale.

All’ingresso della parte vecchia lo scenario non é dei migliori: pezzi di muro crollato, storie e lapidi dimenticate. Inquietudine che prosegue camminando e scorgendo la sporcizia che si trova nei vicoli nascosti, con botole dell’elettricità aperte, cavi scoperti, vasi rotti forse dal vento e dall’incuria. Servizio idrico carente. Alcuni punti, poi, sono addirittura “off limits”: il nastro bianco e rosso delimita il pericolo tra gli alberi e le lapidi, tra i secchioni e le scale, fino ai soppalchi superiori quasi cadenti. Il lavoro da fare è ancora tanto. Serve, innanzitutto, riacquistare la civiltà di questo cimitero. In passato s’è dovuto combattere il disagio per i ladri nel cimitero e la mancanza di scale per disabili e anziani impossibilitati a portare un fiore ai propri cari. Oggi serve una maggiore attenzione,

La modernità ed il progresso di una Città si possono scoprire anche nel proprio cimitero che deve saper comunicare tranquillità, pace, decoro, come un piccolo regno dove ricordare i defunti in modo dignitoso. Il cimitero di Siracusa queste sensazioni non le sa dare: è l’inquietudine che fa del nostro cimitero un posto squallido, assolutamente da rifare, da mantenere, da rivalutare. Dov’è il Comune?

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