27/10/2012 Roma. Manifestazione nazionale dei medici in difesa del Servizio Sanitario Nazionale, nella foto uno striscione realizzato da un gruppo di precari

Approvato il disegno di legge, dalla commissione bilancio dell’Ars, che prevede la proroga dei precari degli enti locali e della Regione e fissa le modalità per la loro stabilizzazione, che dovrà av

27/10/2012 Roma. Manifestazione nazionale dei medici in difesa del Servizio Sanitario Nazionale, nella foto uno striscione realizzato da un gruppo di precari

venire comunque entro il 31 dicembre del 2018. Il testo è adesso in Aula per arrivare entro il 31 dicembre alla sua approvazione. Sono circa mille i lavoratori precari del siracusano per i quali sta per scattare la tanto attesa stabilizzazione. In particolare, il provvedimento riguarda gli 85 precari di Augusta, i 46 di Sortino, i 29 di Buccheri, i 26 di Buscemi, i 22 di Ferla e i 22 di Palazzolo.
“La stabilizzazione è automatica attraverso la proroga di fine anno – spiega il presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo- e sarà completa entro il 2018. Per mansioni e stipendi si richiama il tipo di impiego e il monte ore svolto al 31 dicembre 2015, tranne per i Comuni in dissesto per i quali si torna indietro al 2014. Inserita una sorta di multa per i Comuni che potranno stabilizzare ma che non lo faranno. Dopo il 2018 – puntualizza Vinciullo– se gli enti pubblici non inseriranno gli ex precari in pianta organica, ci penserà la Resais, agenzia regionale, senza che cambi il posto di lavoro. Resteranno insomma sempre nei Comuni in cui prestano servizio da anni ma cambia il titolare”.

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