Tolti, poco dopo le ore 13, i blocchi davanti alla portineria dell’area Lukoil. Della vicenda che riguarda gli ex dipendenti della Rendelin non ancora assorbiti dalla Stam, l’azienda subentrata per i lavori metalmeccanici all’interno della raffineria, se ne discuterà domani, alle ore 16, in Prefettura. «Ringraziamo il Prefetto per la sensibilità e l’attenzione mostrata immediatamente – hanno commentato i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm, Sebastiano Catinella, Gesualdo Getulio e Marco Faranda – Chiediamo che gli accordi sottoscritti in Confindustria vengano rispettati e che questi lavoratori vengano immediatamente assunti dalla ditta subentrata». La protesta di questa mattina, limitata al blocco delle autobotti davanti alla portineria, scaturisce dalla mancata assunzione di 4 dei primi 12 lavoratori che da Rendelin devono transitare alla Stam, l’azienda succeduta nell’appalto per verniciature industriali. «Si tratta di quattro lavoratori che sono già stati licenziati e che, oggi, non hanno nessun emolumento – hanno aggiunto i tre segretari – Non possiamo accettare ritardi e rinvii ingiustificati, anche perché, tra non molto, si dovrà procedere, con il passaggio dei restanti dieci lavoratori ancora operanti con Rendelin.» Fiom, Fim e Uilm lamentano anche il mancato allestimento dell’area cantieri all’interno di Lukoil. «Questo determina anche limiti alla stessa sicurezza, – hanno concluso Catinella, Getulio e Faranda – dal cambio delle tute agli altri sistemi necessari ai lavoratori metalmeccanici. Una condizione inaccettabile. Chiediamo il rispetto degli accordi e la garanzia di tutti i diritti per questi lavoratori.» Navigazione articoli Commissione urbanistica, confronto sul piano regolatore con Soprintendenza, Ance, Ordine architetti e Legambiente La circoscrizione Belvedere propone di restaurare l’antico lavatoio