Il Covid in Sicilia allenta la presa, i casi sono in calo ormai da 15 giorni e, secondo gli esperti, la curva sarà piatta entro i primi giorni di agosto e ci rimarrà per tutto il mese. Ma adesso a preoccupare sono i sintomi da long Covid, ovvero tutte le problematiche di salute legate al virus. Tra questi nuovi sintomi, causati anche dalla variante omicron 5, c’è l’allucinazione olfattiva, sentire odori che non esistono, più o meno gradevoli, e queste allucinazioni hanno sostituito la perdita di gusto e olfatto. Non solo, alcuni pazienti hanno anche manifestato scompensi cardiaci o cerebrovascolari a breve distanza o subito dopo l’infezione. Insomma nuovi sintomi per una malattia che cambia da una variante all’altra. Omicron 5, contagi in diminuzione Nella settimana dal 18 al 24 luglio si registra ancora un calo nei contagi, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. L’incidenza di nuovi casi positivi è pari a 40.926 (-27%), con un valore cumulativo di 852/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1190/100.000 abitanti), Agrigento (986/100.000), Siracusa (938/100.000) e Trapani (873/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 ed i 79 anni (1064/100.000), tra i 60 e i 69 anni (997/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (934/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione. I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento al periodo dal 20 al 26 luglio. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,92% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 71.409 bambini, pari al 23,17%. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,65% del target regionale mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’89,35%. I vaccinati con terza dose sono 2.753.291 pari al 72,24% degli aventi diritto. Sono invece 1.058.006 le persone che, avendo maturato il diritto di ricevere la terza dose, non l’hanno ancora effettuata. Dal 1° marzo è iniziata la somministrazione della seconda dose di richiamo booster (quarta dose) nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 13 luglio è stata estesa agli over 60 anni ed alle persone ad elevata fragilità over 12 anni, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Dal 1 marzo sono state effettuate complessivamente 76.562 somministrazioni di quarta dose di cui 39.625 a soggetti over 80. Nella settimana dal 20 al 26 luglio sono state somministrate 14.471 quarte dosi con una media giornaliera di 2.614 somministrazioni. Rispetto alla settimana precedente, si registra una diminuzione delle vaccinazioni in quarta dose pari a -3.859 (-21%). Navigazione articoli (VIDEO) Priolo Gargallo, deteneva droga in un ovile: arrestato dai carabinieri (VIDEO) Viaggiare sicuri: i consigli della Polizia di Stato