Emergenza idrica superata con appena 390 euro. A Villasmundo e zone limitrofe l’acqua è tornata a sgorgare abbondante e pulita dai rubinetti grazie all’intervento personale di Nuccio Scollo. Situazione sbloccata dopo l’assemblea cittadina dell’11 agosto scorso: il giorno dopo, infatti, l’intervento di un tecnico specializzato, appositamente contattato dallo stesso consigliere comunale, ha consentito di ripristinare l’impianto. <<E’ stata semplicemente rimessa in funzione – spiega Scollo – la pompa di rilancio, inutilizzata dal 2003, cioè da quando fu costruito il nuovo impianto. Per tutto questo tempo è rimasta disattivata perché era sufficiente la potenza dei motori installati al momento della realizzazione del pozzo. Nell’estate del 2012, a detta dei tecnici e visionando anche i documenti, a causa del guasto della pompa originaria, l’Amministrazione comunale, con affidamento diretto ad una ditta , provvedette alla sostituzione della stessa. L’anno dopo, però, la falda acquifera cominciò a scendere, e di conseguenza diminuì la portata della pompa, fino ad arrivare ad oggi ad una portata di 11litri al secondo. L’emergenza si è acuita ad agosto di quest’anno ed il Comune è intervenuto sottraendo alla rete urbana le contrade di Tenuta Grande e San Giuliano, alimentandole dal Pozzo Mongina e ottenendo così un risparmio di 200 metri cubi circa al giorno dall’acquedotto comunale>>. Nonostante questo accorgimento, il fabbisogno idrico del centro urbano non era del tutto sufficiente. E’ stata pertanto convocata l’assemblea cittadina durante la quale l’Amministrazione comunale e il consigliere Nuccio Scollo si sono impegnati a intervenire per la soluzione del problema. Pertanto, quest’ultimo, lo stesso giorno si è recato sul luogo dove insistono i pozzi e, insieme ai tecnici dell’acquedotto, ha constatato che la pompa sostituita nel 2012 era di 70 Hp e quindi non della stessa potenza da quella in progetto, ovvero di 125 Hp. L’impianto (come sapeva lo stesso Nuccio Scollo) era fornito di una pompa di rilancio e, pertanto, con l’aiuto di un tecnico specializzato, è stata rimessa in funzione la pompa che così ha aumentato la portata di 6 litri al secondo, abbondantemente sufficiente per superare almeno questa fase di emergenza. <<La frazione di Villasmundo dal 12 agosto ad oggi – ha concluso Nuccio Scollo – non ha sofferto il benché minimo disagio di fabbisogno idrico. Sicuramente faremo un intervento strutturale alle pompe di sollevamento, alla realizzazione di una cabina elettrica e ad un’ ulteriore ricerca di risorse idriche>>. Soddisfatto anche il sindaco Giuseppe Cannata: <<Abbiamo accontentato il consigliere di minoranza Caruso, che ci aveva chiesto di risolvere subito il problema. Nel 2012, quando mi sono insediato – rivela il primo cittadino – ho delegato l’allora assessore ai lavori pubblici, villasmundese doc. Purtroppo però quegli interventi risultarono effettuati male. Nel 2014, quando si presentò l’emergenza idrica, ero sospeso dalle mie funzioni e quando sono tornato al mio posto, ho subito dato mandato ai miei collaboratori di intervenire. E loro mi hanno risolto il problema. Ringrazio il consigliere Nuccio Scollo e quanti si sono prodigati in questa direzione>>. Navigazione articoli Museo del mare alla Tonnara di Santa Panagia, esprimono sconcerto le organizzazioni sindacali perchè il progetto è bloccato da troppo tempo Prezzi al consumo, ad agosto aumento dello 0,2%