In occasione della giornata mondiale ed europea contro la pena di morte, che si celebrerà il prossimo 10 ottobre, l’Italia ribadisce la sua opposizione ferma e incondizionata alla pena capitale, una punizione crudele, disumana e degradante, che nega la dignità umana e non ha alcun valore aggiunto in termini di sicurezza e di dissuasione dal crimine, mentre rende ogni errore giudiziario fatalmente irreversibile.

Gioventù per i Diritti Umani, in inglese Youth for Human Rights International (abbreviazione: YHRI) è un’organizzazione non a scopo di lucro fondata nel 2001 dalla Dott.ssa Mary Shuttleworth, un’insegnante nata e cresciuta nel Sudafrica durante il periodo dell’apartheid, assistendo in prima persona agli effetti devastanti della discriminazione dovuta alla mancanza dei diritti umani fondamentali.

Lo scopo di YHRI è insegnare ai giovani i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite, e così, ispirarli a diventare sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora diventato un movimento mondiale, con centinaia di gruppi, club e filiali in tutto il mondo.

Il programma prevede l’istruzione sui diritti umani sia in aula che in contesti didattici non tradizionali. L’obiettivo è raggiungere persone provenienti da ambienti diversi, con materiale che spesso fa appello alle varie generazioni. Attraverso l’insegnamento dei diritti umani con tutti gli strumenti disponibili questo obiettivo è diventato quotidianamente raggiungibile: con conferenze, convegni, con l’hip-hop e balli di gruppo, questo messaggio si è diffuso in tutto il mondo.

I volontari di Gioventù per i Diritti Umani da più di trent’anni si occupano di promuovere i 30 Diritti dell’Uomo così da creare maggiore consapevolezza, nei giovani, che saranno in futuro della società del domani, sul reciproco rispetto e tolleranza.

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