Messaggio di auguri per la Santa Pasqua dell’arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto. Ecco il testo integrale: “Auguro di cuore a tutti e a ciascuno di celebrare la Santa Pasqua come incontro con il Cristo Risorto, che si rende presente in mezzo a noi, per vivere con noi, per donarsi a noi, per rimanere con noi e per essere la nostra vita. Siamo impegnati tutti a realizzare un cammino di adesione e trasformazione in Cristo, che non entra più in questo mondo, perché è risorto ed è ormai libero dai condizionamenti dello spazio e del tempo, e perciò chiama noi a vivere nel suo mondo. E al contempo ci chiede di divenire segno vivo della sua presenza per testimoniare al mondo di oggi il suo amore, perché Cristo è presente là dove c’è uno che ama. Portiamo al mondo l’annuncio del Risorto che dona la salvezza a tutti e rendiamo testimonianza di questo evento attraverso il ministero o la professione che esercitiamo, attraverso la vita in famiglia, attraverso il nostro lavoro, attraverso la nostra presenza di pace e di bene. Invochiamo la sua continua presenza per alleviare il grido di sofferenza e di dolore di tutti noi suoi figli, le crisi, le incertezze, lo smarrimento, i problemi, i disagi, le povertà , le malattie, le violenze, le battaglie, le guerre. La sua presenza illumini la nostra vita: ci aiuti a superare le tribolazioni, le angustie, le necessità , i sacrifici, le sofferenze, le difficoltà ; esaudisca i desideri di bene del nostro cuore e delle nostre famiglie; ci sostenga nell’accoglienza di tutti, vicini e lontani, per costruire insieme e con tutti un futuro da fratelli. Il Signore Risorto ci circondi con la sua Presenza per trasmettere la gioia della sua carità , ci doni la sua pace per vivere da risorti, ci colmi con i doni dello Spirito per rendere testimonianza della sua risurrezione e della sua vita. Buona Pasqua a tutti!“. Navigazione articoli Siracusa. Via Crucis al “Sant’Angela Merici“, Arcivescovo Lomanto: “Apriamo i nostri cuori“ Superbonus, Cna Sicilia: “La stretta del Governo Meloni è un duro colpo per le imprese siciliane“